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LA STORIA

King Size shop

King Size è un negozio di abiti vintage rinomato in tutto il panorama italiano. 

Con oltre 10 anni di storia alle spalle, il negozio è diventato un vero punto di riferimento per i "locals" e per i turisti in cerca di una selezione vintage ricercata e particolare.

Il successo di King Size è stato possibile grazie al suo team di fondatori, che lo hanno reso unico nella sua proposta e nella sua essenza, curando ogni aspetto del negozio e dei capi in. esposizione.

"Entrare da King Size è come entrare in una bolla di gusto vintage".

Con l'esplodere del COVID-19 e la conseguente chiusura del traffico turistico e locale, il negozio si è trovato in una situazione

mai vissuta fino a quel giorno.

Forte della sua presenza fisica, l'online non era mai stato preso in considerazione se non solo come pagina vetrina su Instagram.

 

L'obiettivo del team in questa primaria fase di emergenza, era quello di aprire uno shop online che prendesse il posto di quello fisico ed una volta che la situazione fosse tornata alla normalità lo affiancasse nella attività di vendita.

PROBLEMI

Nessuno nel team era in grado di gestire questa urgenza.

Troppi capi di abbigliamento, troppa indecisione, troppo lavoro organizzativo.

Troppi competitor già online da molto tempo.

Tempo e denaro per riuscire a creare una brand awarness.

 

L'OBIETTIVO

Conquistare nuovi clienti online creando un nuovo mercato innovando la vision con il "minimo sforzo" per il team. 

QUALCHE OSSERVAZIONE PRIMA DI INIZIARE

Il vintage online, è lo specchio della realtà che troviamo per mercatini e negozi:

 

Gran confusione di articoli di cui la maggior parte, ovviamente, taglia unica. 

Scroll infiniti di pagine con articoli non sempre presentati bene.

Una grande indecisione se acquistare un capo mai provato.

Grande diffidenza nell'acquisto del vintage e delle sue modalità di reso.

Ore perse alla ricerca di qualcosa che, forse, non troverai mai.

PRIMO STEP

chi è il target?

TI STEREOTIPO L'ACQUIRENTE

MODAIOLO: segue le tendenze, non gli interessa cosa sia purché vada di moda. Per lui l’eleganza la fa il marchio ed il contesto nel quale viene indossato. Usa Instagram e TikTok, fa sfoggio dei suoi capi e dei suoi outfit ricercatissimi. 

 

“Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che è tendenza”

 

STREET ADDICT: alla ricerca del particolare che faccia pendant con il suo cappellino o con le sue sneakers. L’outfit è tutto, purché sia street e fashion. Se mira ad un capo firmato farà di tutto pur di averlo, proprio come fa per la sua collezione di sneakers.

 

“Fanculo la moda, IO sono la moda”

 

COSTUMISTA: Non ha grandi possibilità di acquisto ma è molto curioso. Gli piace girare per i mercatini e frugare online alla ricerca dei capi più ricercati ma che purtroppo non può permettersi tranne in alcuni casi. È curioso, conosce la moda dalle sue radici e vuole dominarla per poi un giorno diventare un personal shopper, un consulente di immagine per vip ma si accontenta anche solo di consigliare quello che individua nel mercato sul suo Instagram. 

 

“Voglio guadagnare spendendo i soldi degli altri”

 

COLLEZIONISTA: Conosce la moda, conosce il valore dei singoli capi, li brama, ha armadi e cassetti pieni di stile che indossa una sola volta. Ha un problema di shopping compulsivo e sfoggia ogni suo singolo acquisto sui social. Quando si rende conto di aver esagerato rivende online qualche capo di troppo. Non ha problemi di acquisto.

 

“Se ci metto gli occhi sopra è già mio"

 

SPERANZOSO: È curioso, si informa sulle tendenze, segue la moda, gli piace comprare ma sceglie accuratamente cosa comprare, non spende tanto, aspetta i saldi come aspetta giorni migliori. Fruga online anche dove non potrai mai cliccare “acquista”, gli piace scoprire ed immaginare che sia suo. Confida nel futuro per levarsi tanti sfizi.

 

“Un giorno tutto questo sarà mio”

Osservando il target e studiando come si muove all'interno del mercato online del fashion è chiaro comprendere come la creazione di determinati "momenti" crei una

catalizzazione dell'attenzione.

I trend che si vanno a sviluppare online a seconda della stagione, al giorno d'oggi, variano molto in base a determinati stimoli provenienti da settori laterali il fashion, uno tra tutti quello musicale.

Negli ultimi 6 anni, moda e musica sono diventati compagni di viaggio fidati.

Da questa nuova wave musicale (parlo soprattutto della trap), i grandi marchi dell'industria del fashion hanno compreso che il mercato si stava evolvendo e che bisognava innovare la proposta in linea con i tanti nuovi compratori, più giovani, più istintivi, pronti a fare acquisti "suggeriti".

Armani, Versace, Fendi, D&G, Prada, Luis Vuitton, Loubutin, Balenciaga e molti altri, negli ultimi anni si sono convertiti allo street fashion hanno cambiato il loro modo di proporsi al mercato emergente espandendo notevolmente il loro raggio di azione attraverso i social media ed i loro esponenti più famosi.

Questo ha portato ad un ingrandimento notevole della domanda a fronte di una proposta "limitata" dai costi e dalla ricercatezza. 

L'apparenza è l'asse intorno al quale la vita di molti giovani e non più giovani desiderosi di "distinguersi" gira.

Mostrare, ostentare, far desiderare.

Idea

SEMPLIFICHIAMO LA PROPOSTA E RENDIAMO SICURA LA DOMANDA

Per creare la giusta strategia ho iniziato a studiare un mercato che si muove soprattutto in brevi periodi, è come un fuoco di paglia, dove le tre parole che imperano sono proprio mostrare, ostentare e far desiderare. Questo genera un'esplosione di engage che immediatamente si tramuta in richiesta effettiva e soprattutto certezza di guadagno.

 

Secondo le previsioni di GlobalData, il mercato globale del resale passerà da 28 miliardi del 2019 a 64 miliardi nel 2024, con una crescita annua media del 39%. è quindi un fenomeno da comprendere e valutare con attenzione.

COS'È IL RESELLING?

Nella sua forma più semplice il reselling consiste nel possedere un prodotto molto ricercato, di solito in edizione limitata, e poterlo rivendere a prezzo maggiorato a coloro che non riescono ad ottenerlo in altro modo. Il reselling interessa in particolare il mondo delle sneakers, sostanzialmente le scarpe da ginnastica, generalmente di marca Adidas o Nike, ma anche altri capi di abbigliamento di vari brand come Supreme.

Semplifichiamo la proposta

Doveva essere un e-commerce che cerca di farsi spazio in un mare già pieno di proposte uguali.

Questo avrebbe significato una grande mole di lavoro e un gran dispendio di tempo e soldi per il team proprietario dello shop.

Le informazioni raccolte iniziano a prendere un senso.

Il mio obiettivo è quello di cristallizzare nella mente di ogni visitatore il momento in cui riuscirà ad avere quel capo di abbigliamento.

Voglio che l'esperienza utente sia qualcosa di preciso, che mira dritto al punto.

ATTRARRE, SEDURRE, CONQUISTARE.

ATTRARLI attraverso i social media. 

La moda ha trovato in Instagram un grande alleato.

In media chi ama la moda ha un'attività social pari a 3,63 volte un utente normale, seguono circa il doppio dei profili e hanno un'attività maggiore come reposting e commenti rispetto ad un utente medio.

Il mio obiettivo è creare velocemente una forte Brand Awarness sfruttando i capi di abbigliamento di alta moda attraendo clienti da ogni parte del mondo.

 

La prima innovazione è nella presentazione: distinguiamoci dagli altri, niente foto stile  LOOKBOOK e niente foto del capo di abbigliamento singolo, se la moda è arte allora la nostra pagina sarà una webzine dove saranno le immagini a parlare.

ARTE, STILE, STRAVAGANZA

1. Un immaginario differente rispetto ai competitor.

2. Rendere la home un organismo che muta e si muove costantemente.

Sfruttiamo la lunghezza, i tre quadrati.

Ognuno dei quali conterrà delle informazioni oltre a creare l'immagine globale della striscia.

Le stories e i reel saranno usati come approfondimento e dietro le quinte.

Cosa

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